Poste Italiane ha assunto un ruolo centrale a fianco delle istituzioni nella lotta alla pandemia. E la flotta di Sda, il corriere espresso del Gruppo, sta giocando un ruolo a tutto campo per assicurare l’approvvigionamento dei vaccini alle regioni.

Già a febbraio, i furgoni di Sda hanno concluso la prima distribuzione delle dosi del vaccino anti-Covid di AstraZeneca con 17 mezzi refrigerati che hanno portato a termine la consegna di 135mila dosi in 9 Regioni Italiane. Sotto la guida di Matteo Del Fante, l'amministratore delegato del Gruppo, l'azienda ha inoltre confezionato e consegnato allo scalo di Pratica di Mare, hub nazionale della Difesa, nei pressi di Roma, 250mila siringhe e aghi.

“Un’operazione che ci riempie di orgoglio per il contributo che diamo al Paese in questo momento”, aveva detto a gennaio Gabriele Di Marzio, amministratore delegato di SDA, ai microfoni del TG Poste.

Ospite domenica scorsa da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, su Rai3, il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, ha messo in risalto l’impegno di Poste Italiane nella logistica della prenotazione del vaccino contro il Covid-19. Un impegno nel solco del ruolo sociale svolto dall’azienda e sul quale lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, potrà contare per portare a un livello superiore il piano vaccinale. “C’è stato un grande sforzo di Poste Italiane che ha donato un sistema molto efficace, che è stato adottato a livello centrale e che stanno adottando molte Regioni”.

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