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I casi di successo Kipoint - Kipoint Cesena

Quali sono i focus su cui concentrarsi quando sei da poco dietro il bancone di un Kipoint? Formarsi al meglio, gestire la clientela, svolgere le attività di negozio e poi… Armarsi di tanta pazienza! Abbiamo chiesto tutto questo alla giovanissima Federica del Kipoint di Cesena Quic.KI SRL, che fin da subito è entrata nel mood giusto e ha saputo portare a casa una crescita considerevole sulla sua persona ma anche in termini di spedito del pv in poco più di un anno dall’apertura dell’attività. Approfondiamo con lei sfide e risultati:

Buongiorno Federica, grazie mille per aver accettato questa intervista. Da quanto è aperto il vostro punto vendita?

F: Ufficialmente abbiamo aperto ad aprile 2023, ma ufficiosamente già da gennaio di quell’anno, anche non avendo ancora il locale, abbiamo iniziato ad avviare le attività propedeutiche all’apertura e ad organizzarci. Anche il referente commerciale, nonché mio titolare, Moreno, aveva già iniziato l’attività sul territorio per trovare i clienti.

Vi dico un po' di numeri: lo scorso anno nel mese di aprile avete effettuato 500 spedizioni nazionali, quest’anno ne avete fatte 12.300. Che ne pensi?

F: beh, è proprio un bel traguardo, niente male direi.

Guardando indietro in questi mesi, cosa pensi di aver imparato rispetto all’attività “sul campo”?

F: Ad avere pazienza! Io di base sono una persona “con la testa calda”, da quando sono in Kipoint ho imparato invece ad avere tanta pazienza con tutti, specialmente con i clienti: puoi trovare il cliente che capisce che non sono io direttamente il corriere che deve consegnare, c’è invece chi non capisce e magari arriva ad urlare.

In questo caso ti riferisci sia ai clienti business sia a quelli da banco, giusto?

F: Si, noi abbiamo sia i clienti da banco che business. Da banco non facciamo chissà quali numeri, però abbiamo quei clienti affezionati che vengono sempre, a volte anche solo per il servizio PuntoPoste.

Qual è secondo te il miglior modo per gestire un cliente arrabbiato?

F: Mantenere la calma e il sorriso anche se sei al telefono, prendere un bel respiro e agire. Per determinate problematiche, infatti, se ci facciamo prendere dall’ansia e dalla paura non riusciamo a lavorare con lucidità. Invece se riusciamo a mantenere la calma, lasciando che il cliente si sfoghi magari, possiamo, quando ha finito, presentargli tutte le opzioni possibili per risolvere il problema; poi se ti ascolta, bene, altrimenti proviamo a risolvere in autonomia il problema e alla fine spiegargli cosa abbiamo fatto. La calma è sempre la soluzione migliore!

E se potessi oggi cambiare qualcosa, un atteggiamento, un modo di fare, della Federica di un anno fa, che cambieresti? Cosa faresti di diverso?

F: In realtà devo dire che ho fatto un bel percorso: sono riuscita a crescere, soprattutto grazie ai miei collaboratori. Sono molto giovane, sono entrata in Kipoint che avevo già avuto un’esperienza di circa un anno nel mondo della logistica ma come cliente; lavorare in Kipoint, quindi in prima linea, è tutta un’altra cosa. Però no, devo dire che rifarei tutto come ho fatto, perché alla fine ho saputo gestire la situazione, ho conosciuto persone, fidelizzato clienti (perfino io che non faccio il commerciale), sono un punto di riferimento per i miei clienti che sanno che possono fare affidamento su di me, mi fanno tutti i complimenti e questo mi fa molto piacere, vuol dire che sto facendo il mio lavoro correttamente.

Rispetto agli strumenti che Kipoint franchisor vi ha messo a disposizione nel corso di quest’anno, pensi che ci sia tutto a livello di software, assistenza, formazione oppure pensi ci sia qualcosa che manca?

F: Kipoint in sé offre veramente tutto: a partire dal corso di formazione prima apertura a Roma, che è stato utilissimo, ma anche i corsi della Kipoint Academy che sono frequenti ed interessanti, soprattutto per i nuovi negozi o chi inizia a fare questo lavoro per la prima volta, come me ad esempio; poi c’è il fatto che Kipoint è il franchising di Poste Italiane, un marchio che fa figura e che fin da subito offre un valore aggiunto quando ti presenti ad un cliente. L’unica cosa che forse si potrebbe migliorare è la collaborazione fra la nostra assistenza Kipoint (che è ottima) e le filiali SDA: alcune di queste secondo me ci considerano come clienti e non capiscono che siamo colleghi perché facciamo parte dello stesso gruppo.

Per quanto riguarda i gestionali, come ti trovi ad aver utilizzato Ksync fin da subito nelle tue attività quotidiane?

F: Al Ksync secondo me non manca nulla: ldv, ritiri, fatture... Forse l’unica cosa che ancora non sono riuscita ad usare correttamente è il collegamento con gli e-commerce come eBay con cui ho avuto un po' di problemi. Abbiamo infatti preso una nuova azienda che lavora con eBay, all’inizio abbiamo avuto delle difficoltà ma poi siamo riusciti a creare correttamente il collegamento. Anche per i contrassegni, riesco sempre a tenere tutto sotto controllo ed è molto comodo. Io lo utilizzo sempre, è veramente uno strumento fondamentale per il mio lavoro, non potrei farne a meno ad oggi. Una miglioria che aspetto con ansia è l’inserimento di Road Europe, perché al momento è il prodotto internazionale che usiamo maggiormente ma che ancora sono costretta a gestire su mysda.

Ultima domanda: quali sono i nuovi obiettivi o i nuovi risultati che vuoi portare a termine quest’anno?

F: Tantissimi nuovi clienti! Sia in zona che non. Grazie al passaparola abbiamo ampliato la nostra zona e adesso abbiamo clienti anche fuori dalla provincia e fuori dall’Emilia Romagna. Un obiettivo: arrivare a fine anno con 200 nuovi clienti! Incrociamo le dita. 

Un obiettivo ambizioso direi! Grazie mille per questa preziosa intervista. In bocca al lupo per quest’anno Federica

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