A volte Kipoint è sinonimo di famiglia e tradizione che si tramanda di generazione in generazione: è questo il caso di un Kipoint che rientra fra quelli “storici”, festeggia infatti quest’anno 19 anni di attività. Ci siamo fatti raccontare da Valentina del Kipoint di Nocera Inferiore, Mediterranea Trade, qual è stata la chiave della loro longevità e come è cambiato il loro business nel corso degli anni.
Buongiorno Valentina, dove si trova rispetto alla città il vostro punto vendita? Siete sempre stati lì?
V: Il negozio si trova leggermente fuori il centro città, in una zona comunque centrale e facilmente raggiungibile sia con l’auto che a piedi. Non siamo però stati sempre lì, per i primi 10 anni avevamo il negozio qui vicino, in un’altra strada laterale: anche se la distanza rispetto a qui è minima, lo spostamento ci ha portato maggiore visibilità e pedonabilità.
Quali sono, visto la vostra esperienza, le chiavi del successo per fidelizzare i clienti ed essere così duraturi nel tempo?
V: Noi abbiamo aperto nel 2005 e da subito abbiamo riscontro un bel successo, poi però abbiamo attraversato, insieme a molte altre attività, la forte crisi economica che ha colpito il Paese. Noi siamo riusciti ad uscirne indenni perché abbiamo preso una decisione radicale e un “cambio rotta”: i nostri clienti sarebbero stati più occasionali che aziende. All’inizio, infatti, ci eravamo specializzati nell’offerta di servizi specifici per le aziende, mirando ad acquisire questo tipo di clientela; successivamente abbiamo deciso invece di dismettere questi servizi che non avevano più lo stesso “appeal”. Il nostro punto di forza rimane in ogni caso l’assistenza: non ci limitiamo mai a fare il minimo, anzi ci spendiamo sempre molto per tutti i nostri clienti dall’inizio alla fine, dando tutto l’aiuto possibile.
Ad oggi quindi avete molti più clienti occasionali che business?
V: quando abbiamo aperto avevamo più azienda, ora molte meno. Abbiamo deciso di cavalcare un’onda di rinnovamento, anche se questa sembra un’attività statica, di fatto non lo è. È anche vero che oggi ci troviamo a combattere con difficoltà che all’inizio non c’erano (come le piattaforme online o i prezzi molto bassi dei competitor agguerriti): noi abbiamo resistito perché abbiamo fatto il nostro percorso offrendo sempre il nostro valore aggiunto che è la cura del cliente senza fare una gara al prezzo.
Avete quindi clienti occasionali che sono poi diventati abituali?
V: Si, diciamo che il trasferimento di sede ha contribuito molto ad incrementare il cliente occasionale. Ovviamente alcuni clienti nel tempo non sono più tornati, ma tantissimi nuovi ne abbiamo acquisiti grazie al passaggio davanti alla vetrina.
Pensi che il merito dei nuovi clienti sia più dovuto al passaggio davanti al punto vendita o grazie al passaparola?
V: Noi siamo stati aiutati tantissimo dal passaparola perché comunque è vero che siamo una città e non un paesino ma non siamo neanche così grandi come un capoluogo di provincia. È capitato spesso che, a causa dei tanti giovani che lasciano queste zone, i familiari grazie al passaparola diventassero nostri clienti.
Quali pensi che siano i PRO e i CONTRO dell’essere operatori nel mondo della rivendita delle spedizioni?
V: Noi quando abbiamo aperto eravamo alla nostra prima esperienza nel settore e abbiamo investito tempo e soldi a formarci rispetto a questo mondo. Fondamentale è stato il supporto del nostro Area Manager Cesare Delle Monache, che ad ogni difficoltà ci ha sempre saputo aiutare ed incoraggiarti, veramente come un amico sa fare. A lui dobbiamo fare un grande ringraziamento per questo traguardo che abbiamo raggiunto. Sono sempre più convinta oggi dell’ottima scelta che fece mio padre quando è entrato nel mondo Kipoint 19 anni fa, quando il marchio ancora non era conosciuto come lo è oggi. Non cambierei nulla del percorso fatto (forse solo migliorarmi sul servizio internazionale che solo da pochi anni è richiesto dai nostri clienti). Gli unici CONTRO sono forse solo la concorrenza spietata dei prezzi: noi ci guardiamo sempre intorno ma sappiamo quanto valiamo e andiamo dritti sulle nostre scelte.
Pensi che il vostro percorso sia stato sempre in crescita oppure avete avuto momenti di arresto?
V: Ovviamente ci sono stati alcuni anni di difficoltà: abbiamo perso clienti perché si sono spostati o hanno fallito. Ci trovavamo in un punto che non ci favoriva neanche con il cliente occasionale: questo ci destabilizzava, non avendo più la sicurezza di alcuni clienti fissi. Importante decisione è stato “diversificare” i nostri servizi e ampliare per soddisfare esigenze diverse che non fossero prettamente quelle della spedizione.
Ultima domanda: quali sono gli obiettivi che vi siete posti per il futuro?
V: Innanzitutto se oggi possiamo guardare al futuro fiduciosi è grazie ad alcuni punti chiave fondamentali: come già detto Cesare (Delle Monache*), voi come rete Kipoint sempre vicini a noi, ill Dott. Borsetti, a chi ci sprona a fare sempre di più e alla nostra clientela che ci rimane vicino. Chissà magari tra qualche anno questa intervista la farete a mia figlia! Così come io ho fatto oggi, tramandando il lavoro iniziato con sudore e sacrificio da mio padre tanti anni fa. La gestione familiare ci ha premiati e ci ha permesso di rimanere costanti nel tempo.
Grazie Valentina per questa preziosa intervista, vi auguro un Natale pieno di spedizioni – il periodo forse più duro ma più ricco di soddisfazioni!
Sì ormai noi abbiamo 18 Natali alle spalle, siamo temprati con il fuoco!